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Prodotti Tipici Agriturismi Sardegna
Grananglona sarda
L'economia sarda è stata sempre legata alla pastorizia, soprattutto grazie alle condizioni climatiche offerte dall'isola mediterranea.
Ne consegue una grande produzione di latte che ha favorito lo sviluppo dell'attività casearia, che ha reso l'isola il paese con la più vasta produzione di formaggi pecorini d'Europa. Molteplici sono le varietà di formaggi che vengono prodotte, tutte con gli stessi ingredienti base: latte, caglio e sale.
Il Grananglona è la risposta sarda al Grana Padano, tanto che viene definito "Grana sardo ".
Nasce intorno agli anni '90 e viene prodotto con latte intero di pecora.
La stagionatura è molto lunga e una delle caratteristiche è il basso contenuto di sale.
Il Grananglona di giovane stagionatura può essere utilizzato come formaggio da tavola, oppure sciolto in piatti come le lasagne o parmigiana di melanzane.
Quello più stagionato, invece, può essere grattuggiato o servito in scagli a fine pasto.
Foto e Descrizione inviate da Salvatore da Cagliari
Malloreddus sardi
I malloreddus, prodotto tipico della Sardegna, sono una tradizionale pasta sarda: gli gnocchetti sardi.
Hanno la forma di conchiglie rigate lunghe almeno 2 cm e sono fatti di farina di semola e acqua.
Il loro nome varia a seonda dei comuni: a Sassari sono chiamati cigiones o ciciones, nel Logudoro macarones caidos o de punzu, a Nuoro cravaos.
I malloreddus sono un piatto tradizionale cucinato in tante occasioni importanti: feste, sagre paesane, matrimoni.
Il termine "malloreddu " è un diminutivo di malloru, e cioè toro. Il nome è legato alla forma degli gnocchetti. La lavorazione avveniva attraverso l'impasto di semola di grano duro con l'acqua. Si ottenevano delle listarelle arrotolate di pasta lunga circa 15 cm, poi tagliate a cubetti. Per ottenere la forma si schiacciano i cubetti di pasta contro l'estremità di un cesto in paglia (per quelli rigati) o contro una base in legno (per gli gnocchetti lisci).
Si ottiene, così, un prodotto panciuto che sembra un piccolo vitello.
I malloreddus alla campidanese sono una delle ricette più conosciute in Sardegna. Si fa un ragù tagliando a pezzetti la salsiccia sarda, per poi soffriggerli in olio con cipolla tritata. Si lessano per un'ora con salsa di pomodoro, si aggiunge lo zafferano e si condiscono gli gnocchetti lessati con il ragù e il pecorino sardo grattugiato.
Foto e Descrizione inviate da Ilaria da Olbia
Pane carasau sardo
Il pane carasau è un tipico pane sardo, conosciuto con il nome italiano di "carta musica" perchè estremamente croccante.
Il termine sardo, invece, deriva dal verbo cariare o hariare, che indica la caratteristica lavorazione dell'impasto.
Le sue caratteristiche lo rendono funzionale al mondo agropastorale, perchè la sua facile conservazione permetteva ai pastori di avere sempre a disposizione il pane.
Inoltre, questo pane è molto considerato anche sotto un profilo antropologico, perchè la sua preparazione tradizionale domestica implica un processo di socializzazione.
Gli ingredienti sono lievito, sale, acqua e farina di grano duro.
"Sa Cotta" è il nome in lingua sarda per indicare l'intero ciclo di preparazione e cottura del pane.
Le fasi della preparazione sono:
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Il pane separato in due sottili strati viene impilato dentro i cesti.
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Il pane carasau può essere mangiato secco, cioè al naturale, bagnato con gocce d'olio e salato, abbrustolito in forno o sulla griglia, fatto a lasagna.
Foto e Descrizione inviate da Guglielmo da Sassari